Date:27 / 09 / 18

UNO SGUARDO AD ORIENTE

14/31 ottobre 2018 – SPAZIO PAPEL

 

(…) Le malie esercitate sugli artisti da antiche tradizioni giapponesi non sono un fatto odierno. È opportuno cercare di convincersi che sul piano figurativo ed estetico il Giappone non è solo “manga e cartoni animati”. Approfondendo appena un poco, si scoprirebbe che il Paese del Sol Levante è titolare invece di una tradizione estetica di notevole raffinatezza, senza contare la sua antica nobiltà. La sua “scoperta” non data da oggi, ma da un ieri non remotissimo, effetto dell’onda lunga di un vecchio tsunami culturale avvenuto nel 1858. (…) L’arrivo di europei e americani modificò l’ambiente artistico e culturale giapponese e l’afflusso di merci e conoscenze provenienti dal Paese asiatico ispirò a sua volta collezionisti e artisti occidentali, il cui entusiasmo finì per determinare un’autentica esplosione di interesse, vivificando il gusto per tutto quanto fosse giapponese. (…)
E da quell’attenzione nascerà fra l’altro una non effimera componente dell’Art Nouveau (…). Gli esperti d’arte assicurano inoltre che anche le opere di Vincent van Gogh e di Paul Gauguin non sono indenni da influenze da parte dell’arte giapponese.
È dunque in tutto quanto precede che affondano le loro remote radici certi frutti recenti dell’arte occidentale e, insieme, alcuni prodotti del fumetto di questi ultimi vent’anni. E nemmeno l’illustrazione è stata sorda al fenomeno.

a cura di Gianni Brunoro


Spazio Papel rende omaggio all’antico sapere di questo affascinante ed enigmatico Paese, “distante” dal pensiero occidentale e per questo libero dalle attrazioni materiali e dalla frenesia delle moderne società.
Ecco dunque una piccola mostra collettiva a cui ogni artista contribuisce con 3 illustrazioni create per l’occasione.