Date:07 / 03 / 18

Meraviglie nel Paese di Alice

18/31 MARZO 2018 – SPAZIO PAPEL

 

L’arte di Robustelli si riconferma pienamente matura. I suoi segni veloci quanto i suoi meditati modellati sanno bene subito – come per istinto – dove insistere e dove tralasciare. In tal modo ambienti e personaggi occupano i propri spazi imponendosi per quel che sono, materia d’inchiostro e di sogno, senza disturbarsi a vicenda. Tutti espressivi quanto basta: lei e gli umani, gli animali e i vegetali, persino gli inanimati.

Si tratta, è evidente alla prima occhiata, di una interpretazione di gran classe. Lo testimoniano i monelli piedini scalzi della protagonista, i baffi a riccio del cappellaio, lo sguardo interrogativo del grifone, l’anarchico intreccio di tronchi del bosco, la voluttà ascendente del bruco in discesa, l’eleganza pelosa del coniglio, l’antico sdegno della cuoca lanciastoviglie, o l’ombra di Alice nel turbine delle carte da gioco. E ancora gli altri materici grovigli di bestie e cose, di sguardi sbiechi e palpebre chiuse, di pieni più che di vuoti.
Apriamo gli occhi a guardare occhi chiusi, sognanti. Questi son veri sogni ad occhi aperti.

Ferruccio Giromini